Torno da Maggiora, apro Facebook e trovo i soliti post tipo “Cairoli ha vinto e nessuno ne parla…” oppure “parlano solo della nazionale di calcio nessuno caga Tony”.

Ma, siamo sicuri sia così? Non è che noi crossisti ci siamo abituati troppo a fare la parte dei duri sui social per un pugno di like e poi piangerci addosso perchè “nessuno ci caga?”

La promozione del GP d’Italia è stata fatta anche su tv e radio (grazie agli organizzatori), la gara di Maggiora è stata trasmessa in diretta su Italia Uno, ne hanno parlato in radio che in genere non trattano l’argomento (al ritorno dalla pista, dopo 5 km, Radio Deejay già annunciava il successo di Tony), sul sito di Gazzetta c’erano news e in alcuni TG hanno passato notizie a riguardo…. e tutto questo durante i mondiali di calcio!

L’interesse dei media e degli sponsor mi sembra che cresca gradualemente. Il pubblico in pista nonostante la pioggia era tanto (soprattutto domenica pomeriggio), in TV la trasmissione ha pure battuto negli ascolti la MotoGP, cosa vogliamo di più? Qualcosa in più si deve e si può ottenere, ma non sarà lamentandoci a caso che lo otterremo. Per cui caro petrolhead medio di Facebook che quando piove ti lamenti della pioggia e quando c’è il sole ti lamenti del sole, evita di fare ghetto contro il mondo. Dobbiamo aprirci per far scoprire e  apprezzare il nostro sport, non creare un circolo di robbosi ottusi. Protestare contro chi guarda la nazionale di calcio ha l’effetto che può avere un corteo di transessuali che scendono in piazza nudi e colorati in cerca di integrazione. Rendo l’idea?