Ho compiuto 30 anni e sono andato sul sito Ryanair per cercare il volo più scrauso che ci fosse, con l’idea di andare a festeggiare in un posto a caso, che è un po’ come nei film degli anni ’90 quando il fustaccio di turno, in fuga dagli sbirri, andava all’aeroporto chiedendo ‘Un biglietto per il primo volo in partenza’.
Avrei potuto andare a fare le terme a Budapest, guardare le sporche a Bucarest o Bratislava, vedere le cose che ci sono a Saragozza a Saragozza… tuttavia, dietro consiglio di un’eminenza grigia che qui chiameremo ‘Il Silvio’ è stato scelto il regno di Sardegna, vincendo la tenzone dei 19,90 € contro capitali europee decisamente più fighette e mondane, quali Vienna e Bruxelles.
Tutti sanno che Maggio è il miglior mese dell’anno e che Bello Figo Gu è un fenomeno passeggero ma non sanno che la Sardegna in Maggio spacca davvero i culi: scozia + caraibi + agliata – tamarri.
L’agliata è stato il leitmotiv della mia breve permanenza: ogni posto te la propone e in ogni posto è più buona che nel precedente; trattasi di pesce col sughetto all’aglio (una mina di aglio) e trattasi di cosa che andrebbe posizionata direttamente in un’apposito contenitore da mettere nelle mutande, inventato per l’occasione, che permetta di tenere il pisello a contatto con la suddetta pietanza in modo da scoparsela 24/7. (Mi sento di suggerire ai designer di erotic toys che stanno leggendo l’articolo anche un modello di slip da donna nel quale l’agliata potrebbe, per esempio, essere secreta da un particolare dosatore di forma fallica).
Passiamo ora ai veri e propri ‘must’ di una ipotetica vacanza algherese, tralasciando le bellezze naturistiche quali Capo Caccia o Stintino, e vediamo un paio di posti che vi recensirò.
- Il Mabrouk costa 4 pigne a testa e si mangia da paura: basta che ti siedi e inizi a mangiare e bere, vino a strafottere e qualità altissima del pescado, la sciura in cucina fa spaccare e ti portano una mina di antipasti, ravioli di magro alla bottarga e asparagi, spaghi agli scampi, risotto allo scoglio, spigola, gamberetti, fritto misto, frutta, crema catalana, ammazza caffè (il caffè non lo fanno). Come direbbe il buon Lucio: ‘da buttarselo nel collo’.
- Secondo consiglio: sdraiarsi un moijto d’aperitivo al Buena Vista controllando l’ora del tramonto per essere in the place to be al momento giusto.
- L’osteria Barcellonetta ha un ottimo rapporto qualità/prezzo e consiglio di prendere la zuppa di mare, qua l’agliata era con il merluzzo fritto: bomba vera.
- Il Jamaica Bar spacca per bere, infatti hanno lo Zacapa, e per ascoltare musica live.
- Io sono stato particolarmente fortunato poiché al mio arrivo mi sono imbattuto nella festa delle birre artigianali dove, con 5 € ti davano una 0,2 di birretta local e un piatto di ottima fregola così piena di frutti di mare che non ci credevo costasse così poco. Non è un eufemismo: davvero non ci credevo.
- Consiglio a tutti di provare il mirto bianco.
- Ultimo punto della recensione: la popolazione. La popolazione sarda fa spaccare, sono dei paesani gentili con un senso dello humor che mettono sempre in evidenza ma che non fa ridere, a meno che lo vedi come tale e quindi fa ridere: un esempio. Al baracchino per affittare le cose un turista tedesco chiede: ‘Quanto costa affittare un tandem per un’ora? ”Non si può affittare per un’ora: solo per 7 giorni e costa 21 euro al giorno’ risposta dell’impiegato. Dopo un secondo di imbarazzo il commesso svela il gioco: ‘Noo stavo scherzando: costa 8 euro per 1 ora’ Silenzio di tomba. Battute simili mi sono state fatte per tutta la durata del soggiorno e anche da altri sardi incontrati in giro. Gran popolo.
Un messaggio a tutti i non tamarri: andate in sardegna che merita, fate due braap, chessò, ma andate.
La foto che segue è un esempio di cucina sarda: gnocchi alle cozze, cozze vere, italiane al 100%, una bomba.
Dag
2014.05.06 @ 10:05am
By Dag
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