Le smezzate nel video ci sono, ma bisogna pazientare. Ritagliati una mezzoretta libera, il video può quasi annoiare all’inizio ma se lo segui per qualche minuto la storia ti prenderà e arriverai alla fine e, forse, ti scapperà una lacrima.
Il nome potrebbe non dirti molto perchè nel MXGP quest’anno non ne hai sentito parlare eppure questo biondo pochi anni fa era uno che spaccava. Uno che Ken Roczen stesso, suo compagno di team qualche anno fa, definiva al suo livello. Rasmus Jorgensen è anche un pilota che ha avuto sfortuna. Poco dopo il debutto in MX2 a Lommel dove si ritrovava davanti a metà dei piloti che ora sono in MX1, quando i team di mezza Europa lo cercavano, quando lui stesso sapeva di avere in mano ben più che una passione, un incidente in motorino gli ha paralizzato un braccio.
La fine di un sogno. Dopo tanto tempo e sofferenza si è gradualmente ripreso fino a risalire in moto ma non era più Rasmus Jorgensen di prima. Altro che mondiale. Come se non bastasse la vita gli tira o un altro brutto colpo, il papà accompagnatore, manager ed amico muore per un cancro. Ci sono tutti i presupposti per una vita trascorsa in un bar di periferia a bere whisky e a far crescere la pancia. E invece no. Rasmus Jorgensen è un esempio per tutti, Rasmus Jorgensen è ora campione di nazionale di motocross in Danimarca.
Guardatevi il video. Rispetto.
2013.11.05 @ 3:37pm
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