La sconsideratezza della nostra fame ieri sera si è fatta risentire e senza troppi complimenti abbiamo accettato la sfida e siamo tornati con il quinto e forse più pesante appuntamento con la nostra rubrica PASTA CON LE STRACI.

Ma questa volta, per santificare il lunedì, abbiam voluto fare le cose in grande e abbiam deciso di accompagnare la nostra scorpacciata con una considerevole quantità di vino rosso, bianco e di limoncello ( sempre seguendo il nostro credo alcolico: meno costa, più è buono).

Così dopo aver bevuto la prima bottiglia a stomaco vuoto, galvanizzati dalla inaspettata e insolita presenza di donne al nostro banchetto, tutto ci è apparso più chiaro e abbiam deciso con grande risolutezza che la ricetta doveva consistere in: cipolla tagliata più grossolanamente possibile, fagioli cannellini e piselli assolutamente non scolati, salsiccia come se piovesse, pomodoro, un fiume di besciamella e tutto il Galbanino che riuscivamo a recuperare.

Mischiando tutti questi ingredienti con un ordine puramente dettato dal caso abbiam dato vita, tra canti in onore di Bacco e l’euforia generale, al nostro masterpiece culinario!

Ve lo assicuro. Mai pasta fu così buona. Provate voi stessi!

Purtroppo però un chilo e mezzo in sei non è riuscito ad arginare la nostra gola e ci siamo trovati costretti ad ordinare una pizza da asporto con salame piccante, zola e cipolle (sempre per rimanere leggeri) e addirittura a cucinare piadine colme di affettati e maionese fino alle 3 di notte.

Oggi stiamo abbastanza male, ma siamo così felici, realizzati ed appagati dalla nostra creazione che siamo pronti a rifarlo mille volte ancora!