EHI WHIPPATI NELLA TESTA!
Nel weekend appena trascorso,21 e 22 Luglio, ce ne siamo scappati a Sestriere per assistere al Campionato Italiano di Downhill!
Che assoluta figata!
Dopo aver dato come al solito il nostro meglio al Magnolia di Milano, ancora con la mente offuscata dalle sberle dell’intramontabile Mr. Oizo, la mattina presto con due ore di sonno (su dei materassini gonfiabili) abbiamo imboccato la Milano-Torino non curanti del mal di testa ormai immancabile compagno di avventure.
Dopo quasi 3 ore e una serie di tornanti da affrontare con coraggio siamo arrivati ai piedi della Down Tower, pista/percorso che scende senza pietà dal Monte Fraiteve.
Sabato mattina si tenevano le prove libere. Ancora parecchio provati ci siamo limitati a guardare piu di 300 bikers scendere come dei pazzi dal crinale e lanciarsi tra pietre e salti senza senso mentre mangiavamo dei panini (fatti al momento in un alimentari locale) che erano la fine del mondo e costavano quanto una BigBabol!!!
Nel pomeriggio c’erano le manches di classificazione e le qualifiche. L’atmosfera era bellissima. Il paddock era affollatissimo.C’erano riders di ogni generazione e provenienti da Team di tutta la penisola. Tutti uniti dallo stesso spirito e gasati a livelli pazzeschi. L’età potevi immaginarla solo quando toglievano il casco. Ragazzini di dodici anni che scherzavano e ridevano con quarantacinquenni a rischio osteoporosi ognuno in sella alla propria bici! Bellissimo!
Finite le qualifiche era chiaro: c’erano bikers di ogni livello. Dai dilettanti ai pro,ma tutti pronti a mangiare sabbia e rischiare di sbattere il muso!
Arrivata la sera, con la faccia grimata da un sole potente nascosto dietro un bel vento fresco, abbiam deciso di distruggerci a metri di pizza e birra. Purtroppo non c’era tanta gente pronta a far festa perchè tutti erano concentrati per la gara e se ne sono andati a letto presto. Ma non ci siamo persi d’animo e dopo qualche giro siamo riusciti a trovare un locale dove facevano dei Long Island stratosferici e dove un manipolo di riders (forse i piu marci o forse quelli non qualificati) facevano baldoria. Proprio quello che cercavamo!
Domenica mattina si tenevano le prove libere assistite. Ci siamo risvegliati con grande stupore abbastanza freschi e riposati, e verso le 10 eravamo di nuovo al paddock. Alle 13 è iniziata la gara vera e propria per l’assegnazione dei titoli tricolori! Ci siamo inerpicati sulla montagna e abbiamo deciso di fermarci alla pietraia, un tratto della pista in cui in preda all’adrenalina i riders si buttavano in una ripida discesa di massi come se non ci fosse un domani!
Ogni bici che scendeva ti costringeva a trattenere il fiato e l’impressione era che quei cerchioni non avrebbero potuto reggere e che qualcuno si sarebbe sfracellato da un momento all’altro. Ma non è stato così. Tutti scendevano con una leggerezza sconvolgente,come se fossero piume trasportate dal vento. Impressionante!
Quando è venuto il turno dei pro siamo rimasti a bocca aperta e abbiamo mangiato tante mosche. Sembravano trasportati da una frana. Scendevano con dei tempi imbarazzanti e con una naturalezza assurda.
All’arrivo,quest’anno in pieno centro città, i concorrenti erano acclamati da mamme,fidanzate,compagni e spettatori veramente calorosi,uniti dalla passione per lo sport,con poca attenzione ai tempi in sè ma tanta ammirazione per questi giovani e meno giovani che si lanciavano giù per una montagna spinti solo dal grande amore per la bici,le competizioni e l’adrenalina.
Il vincitore, senza grande stupore sia dei partecipanti che degli spettatori, è stato Lorenzo Suding, giovane professionista italiano di DH. Scendeva da quella pista come se camminasse nel corridoio di casa sua. Veramente leggiadro e caparbio.
Dopo la premiazione,verso l’ora di cena, ce ne siamo dovuti scappare per impegni cittadini.
Siamo rientrati felici,scottati,impressionati e ancora più gasati di quando siamo partiti!
Ora con questo bel ricordo,siamo pronti per altre mission!
STAY TUNED!
2012.07.24 @ 1:37pm
By Lore
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